Solo Sinner davanti ad Antonelli nelle preferenze degli italiani

Excellera Intelligence ha lancia il suo Osservatorio Sport, una survey su un campione di 1.200 persone rappresentative del nostro Paese per analizzare passioni e dinamiche reputazionali dello sport. Un dato mi ha colpito: dietro a Sinner (anche dopo la tanto criticata rinuncia alla Davis) c’è Kimi Antonelli (e non lontano Pecco Bagnaia).

Certo, non c’è paragone, Sinner è lo sportivo italiano preferito dal 54% degli intervistati, Kimi solo dal 4%, ma obiettivamente c’è poco in comune tra i due, se non la giovane età e il modo di fare delle famiglie. Jannik è il numero uno al mondo, Sinner deve ancora cominciare a vincere in Formula 1.

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L’analisi racconta qualcos’altro di interessante: il calcio resta lo sport principale, seguito da quasi un italiano su due. Subito dietro si collocano il tennis (31%) e la Formula 1 (29%). Non solo: l’88% degli italiani identifica il calcio come lo sport più popolare, e il 70% lo considera quello che meglio rappresenta l’italianità. Questa doppia ancora — popolarità e simbolismo nazionale — spiega perché il calcio continui a fare da riferimento emotivo. Ma qui entra in gioco un fattore spesso trascurato: la reputazione.

La grande popolarità del calcio porta con sé anche un rovescio della medaglia: il 48% degli italiani individua il calcio come lo sport più “volgare”. È una percezione che nasce da linguaggi mediatici e social spesso oltre le righe e da comportamenti che travalicano i confini del gioco. La sofferenza è più evidente tra gli under 35, meno interessati al calcio e più critici verso i suoi protagonisti. 

Il tennis si muove su un registro diverso. Pur rimanendo meno seguito del calcio, gode di un’immagine coerente e disciplinata: il 21% lo considera lo sport più corretto subito dopo il rugby (22%), disciplina storicamente celebre anche per lo spirito del “terzo tempo”. Tra gli under 35 questa percezione di correttezza porta il tennis al primo posto. A rafforzare il quadro c’è un ambasciatore più che credibile: Jannik Sinner, indicato spontaneamente come sportivo italiano preferito dal 54% di chi ha citato almeno un atleta in attività, con oltre 50 punti di distacco su Kimi Antonelli (secondo). 

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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